Opzioni reali: oltre la valutazione

di Giuseppe Marzo

pubblicato in AF – Analisi Finanziaria, N. 64, 2007, pp. 60-73

Opzioni reali: non solo un problema di valutazione

Il tema della valutazione dei progetti di investimento dell’impresa ha da sempre stimolato l’interesse degli studiosi. Le decisioni di investimento, infatti, sono tra quelle più importanti perché rappresentano la base per la continuazione aziendale e impegnano generalmente risorse ingenti rispetto all’ordinaria attività di gestione.

Lo sviluppo e la progressiva affermazione delle metodologie di valutazione basate sui flussi di cassa attualizzati, quali il Net Present Value (NPV), aveva in parte sopito lo stimolo alla ricerca di metodologie di valutazione teoricamente più fondate e al contempo applicabili. Varie critiche tuttavia si sono levate, specialmente dalla fine degli anni ’80, contro l’eccessivo eccessivo meccanicismo e la miopia di quelle metodologie, stimolando così il rinascere dell’interesse sul tema della valutazione degli investimenti. Uno dei risultati del nuovo corso di ricerca è stato lo sviluppo della teoria delle opzioni reali.

Il concetto di opzione reale è definito per la prima volta in modo esplicito verso la fine degli anni ’70. Stewart Myers evidenzia che una parte del valore dell’impresa non deriva dai flussi di cassa che l’impresa acquisirà dagli investimenti in essere, ma da flussi di cassa connessi a decisioni di investimento che derivano dall’esercizio di opportunità che l’impresa ha a disposizione.

Myers richiama l’analogia tra tali decisioni e le opzioni finanziarie. In entrambi i casi, infatti, si ha:

  • l’incertezza che grava sulla decisione e che sembra essere destinata progressivamente a ridursi,
  • la necessità di valutare, ad una certa data, la convenienza all’esercizio dell’opzione.

Nel caso dell’opzione finanziaria tale convenienza si valuta mediante il confronto tra il prezzo di esercizio e il prezzo (di mercato) del bene da acquisire. Nel caso dell’opzione reale la valutazione è condotta confrontando il costo dell’investimento con il suo valore atteso, derivante dai flussi di risultato attesi dall’investimento adeguatamente attualizzati.

L’analogia tra le due tipologie di opzioni ha consentito di estendere le tecniche dell’option pricing, sviluppate per la valutazione delle opzioni finanziarie, alla valutazione delle opzioni reali e ha inoltre stimolato lo sviluppo di modelli di valutazione specifici per tali tipologie di opzioni.

Lo sviluppo della teoria delle opzioni reali risente però degli influssi esercitati da due elementi:

  1. la tensione verso la ricerca di metodologie di valutazione più generali del NPV;

  2. l’approccio metodologico delle discipline economiche, in particolare l’economia finanziaria, nel cui alveo tali metodologie si sviluppano e prosperano.

Si tratta di due aspetti che convergono in un’unica direzione: l’importanza della fase della valutazione rispetto all’intero processo di capital budgeting. La valutazione è poi generalmente condotta con la costruzione di modelli matematici assai sofisticati, perciò confinati all’interno di élite di ricerca e assai distanti dai potenziali utilizzatori.

Solo con un certo ritardo, rispetto al suo sviluppo, si assiste alla nascita di interesse per la teoria anche da parte di economisti aziendali e studiosi di management che cercano di coglierne l’importanza non solo dal punto di vista della prospettiva della valutazione economica, ma soprattutto dalla prospettiva del ragionamento e della logica economica sottesa al concetto di opzione reale.

Questo lavoro si colloca nel nuovo filone di ricerca sulle opzioni reali e si fonda su due riflessioni:

  1. la teoria delle opzioni reali, al suo punto attuale di sviluppo, trascura aspetti gestionali importanti diversi da quello valutativo;
  2. il metodo di ricerca impiegato ha plasmato il problema della valutazione in modo del tutto singolare, disinteressandosi di alcune problematiche assai rilevanti anche per la stessa valutazione.

Perciò il lavoro si svolge coniugando l’analisi di alcune problematiche connesse alla valutazione delle opzioni reali con la proposta di alcune riflessioni relative alla gestione delle opzioni, nella consapevolezza che questa rappresenti un aspetto spesso trascurato e tuttavia importante per cogliere l’utilità del concetto di opzioni reale nell’ambito del sistema dei processi decisionali d’impresa.


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Data pubblicazione: 13/12/2024

Argomento: Investimenti, Finanza